Quando si tratta di Giorgio Armani, la definizione di "stilista" è oltremodo riduttiva. Lui è il "Re", come tutti amano definirlo.
Giorgio Armani fonda il suo marchio omonimo nel 1975. La casa di moda italiana è sempre stata associata ad abbigliamento e accessori di lusso di alta gamma che si distinguono per un'eleganza unica e una manifattura raffinata
La sua avventura nel settore della moda avvenne iniziando a lavorare come vetrinista alla Rinascente, il primo multistore d'Italia, dove contribuiva a crearne l’immagine. La passione per l'estetica e il visuale è tuttavia un passaggio verso una direzione ancora più creativa, quella del design di abbigliamento. Il suo tocco di stile divenne rapidamente un boom a livello mondiale: la giacca da donna ideata a partire dalle linee da uomo, i capi maschili chic senza essere eccessivamente impostati, come per esempio le giacche destrutturate con cui rivoluziona il concetto di giacca foderata, proprio perché spariscono supporti interni.
Ispirato al cinema in bianco e nero e alle atmosfere dell'America degli anni venti e trenta, il suo stile sceglie tagli nitidi e puliti in una gamma di colori freddi: i grigi, le tonalità più profonde, e il greige, una via di mezzo tra grigio e color terra, ma soprattutto il blu, accostato anche al nero in sperimentazioni cromatiche meno convenzionali.
Quando si tratta di Giorgio Armani, la definizione di "stilista" è oltremodo riduttiva. Lui è il "Re", come tutti amano definirlo.
Giorgio Armani fonda il suo marchio omonimo nel 1975. La casa di moda italiana è sempre stata associata ad abbigliamento e accessori di lusso di alta gamma che si distinguono per un'eleganza unica e una manifattura raffinata
La sua avventura nel settore della moda avvenne iniziando a lavorare come vetrinista alla Rinascente, il primo multistore d'Italia, dove contribuiva a crearne l’immagine. La passione per l'estetica e il visuale è tuttavia un passaggio verso una direzione ancora più creativa, quella del design di abbigliamento. Il suo tocco di stile divenne rapidamente un boom a livello mondiale: la giacca da donna ideata a partire dalle linee da uomo, i capi maschili chic senza essere eccessivamente impostati, come per esempio le giacche destrutturate con cui rivoluziona il concetto di giacca foderata, proprio perché spariscono supporti interni.
Ispirato al cinema in bianco e nero e alle atmosfere dell'America degli anni venti e trenta, il suo stile sceglie tagli nitidi e puliti in una gamma di colori freddi: i grigi, le tonalità più profonde, e il greige, una via di mezzo tra grigio e color terra, ma soprattutto il blu, accostato anche al nero in sperimentazioni cromatiche meno convenzionali.
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